Simplicitas: la moda sostenibile e accessibile made in Puglia
di Ingrid Vernice
Simplicitas in latino vuol dire semplicità, ma anche naturalezza, modestia, sobrietà e eleganza dei modi.
È proprio da queste ispirazioni che ha origine Simplicitas, il marchio pugliese di abbigliamento, accessori e linea spa improntato sulla sostenibilità.
Il brand nasce in piena pandemia quando, la fondatrice e designer di origine terlizzese Antonella Pagano ha avvertito l’esigenza di dare vita al suo progetto di moda sostenibile che, come confessa, inseguiva da molto, già dai tempi della sua tesi di laurea sull’iconica Stella McCartney, paladina della moda etica e sostenibile.
“Era il momento giusto per dare il mio piccolo contributo, per fare la mia parte, anche se tutti mi dicevano di aspettare tempi migliori e credevano fossi folle.
Le difficoltà ci sono state, ma ogni momento di impasse, di tristezza, l’ho superato grazie a una convinzione: quello che ho scelto di fare è sì un piccolo passo, ma per qualcosa di grande e vitale per tutti, preservare il nostro pianeta”. Spiega Antonella.
Sono i materiali la vera forza di Simplicitas: dalle fibre naturali come cotone organico certificato GOTS, lino e canapa, fino al poliestere riciclato certificato GRS, dal TENCEL (un tipo di lyocell) una fibra derivante dall’eucalipto e molto simile alla seta, ma molto più resistente, ai tessuti inutilizzati delle Maison di LVMH venduti sulla piattaforma Nona Source, impiegati in particolare nei progetti di upcycling che culminano con il lancio di capsule limited edition.
L’attenzione alla sostenibilità si traduce anche in etichette e imballaggi di riciclo.
Semplicitas non è solo abbigliamento donna con bluse, cappotti, gonne e pantaloni; a questa linea di partenza si sono aggiunte quella spa, con articoli utili per rendere sostenibile la propria beauty routine e accessori. Ultima arrivata è la linea baby disponibile solo nei negozi fisici.
Novità della collezione primavera estate sarà l’introduzione del denim riciclato.
“Il futuro è nella ricerca costante, nella sperimentazione. Quello che è sostenibile oggi magari non lo sarà domani. Le partnership e le collaborazioni poi sono importantissime, bisogna sempre avere la mente aperta a nuovi progetti, alle nuove opportunità, soprattutto se si sviluppano in Puglia, nella mia regione”.
La designer spiega anche da dove ha origine l’ispirazione che accompagna la creazione delle sue collezioni (due l’anno) per mantenere l’impegno di una moda più lenta e duratura e, allo stesso tempo, controllare le giacenze in magazzino.
“L’ispirazione nasce sempre dalle donne che mi circondano, persone semplici nello stile, eleganti nei modi, senza tempo e per questo reali, forti come questa terra ricca di meraviglia.
I miei abiti sono adatti a qualunque occasione della giornata, da mattina a sera – spiega Antonella – la cura per il dettaglio, l’attenzione verso ogni piccolo punto, sono i vantaggi dati dall’impiego di laboratori artigianali presenti sul territorio, luoghi dove è facile confrontarsi con le sarte esperte e trovare nuove soluzioni ai possibili problemi di vestibilità o di produzione”.
Infatti sostenibilità vuol dire anche lavoro etico, giuste retribuzioni e condizioni di lavoro consone per i lavoratori della filiera. Tutto questo però non deve ricadere sui consumatori che spesso sono spaventati dai prezzi più alti dei capi sostenibili. La salute del nostro pianeta deve essere accessibile ed è per questo che il ricarico sui capi e gli accessori viene mantenuto volutamente il più basso possibile.
Trasparenza, lentezza, coscienza, ricerca, territorio, circolarità, sono le parole che Simplicitas utilizza per ridefinire il concetto di estetica. Un’estetica che non si limita alla bellezza effimera delle forme, ma si espande fino a proteggere come uno scudo l’ambiente e le persone.
Semplice, etico e sostenibile.