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Senéle: un grembiule contro gli stereotipi

di Ingrid Vernice

La Puglia per tanto tempo è stata percepita all’esterno come un luogo comune, fatto di immagini stereotipate e tradizioni popolari interiorizzate. C’è chi è voluto fuggire da questo mondo legato alla terra, all’alternarsi delle stagioni e chi, con sacrificio e dedizione, ha deciso di dargli nuova linfa e un tocco più modaiolo.

La fashion designer Annalisa Colonna, originaria di Altamura, ha dato vita ad un progetto di upcycling dal nome evocativo: Senéle.

Il senéle (in dialetto altamurano si pronuncia s’neil) è stato per generazioni la divisa delle donne della Puglia e del sud in generale; contadine, casalinghe, mamme, nonne, tutte indossavano il grembiule, detto anche “pegno d’onestà” o “coprivergogne”. Un’uniforme che era uno scudo di protezione dagli sguardi indiscreti, un segno di pudicizia estrema, ma che poteva trasformarsi in un atto di ribellione; infatti una donna con il grembiule arrotolato manifestava il proprio disappunto in un’epoca lontana in cui il diritto di parola al genere femminile veniva spesso e volentieri negato.

La capsule collection “Senéle per casalinghe poco disperate” è anch’essa un forte segnale di ribellione verso gli stereotipi e, al contempo, un grande gesto d’amore per la tradizione e le proprie radici.

Composta da 4 grembiuli “della nonna”, resi più accattivanti e sensuali da merletti, applicazioni e scollature, la collezione di Annalisa Colonna nasce da un’intuizione semplice: dare nuova vita e nuovo significato ad un capo di abbigliamento antico e immancabile nel guardaroba delle donne di una volta.

In città, per una serata informale con gli amici, persino in spiaggia, i grembiuli di Senéle si adattano al nuovo lifestyle pugliese e allo stile di tutte quelle donne che, finalmente, si sono riappacificate con le proprie origini.

“L’idea è nata nel 2019 – racconta Annalisa, autrice anche del blog Stilista Personale – quando ho ritrovato 4 grembiuli che anni fa avevo acquistato al mercato e che provenivano da uno stock composto da linee semplici realizzati utilizzando cotone di alta qualità. Rovistare nel baule della nonna, respirare tradizione e reinterpretare è bastato questo per dare origine al progetto Senéle”.

Un concept creativo che unisce inclusività, sostenibilità, artigianalità, radici, cultura e appartenenza.

“Il futuro di Senéle? – la designer ha idee molto chiare – ci saranno alcune novità come gli accessori (bandane, bracciali, borse, scrunchies per capelli), il grembiule unisex, molto richiesto da attività commerciali e legate alla ristorazione, e l’incontro con il mondo dell’interior design. Inoltre sono già stati attivati laboratori sartoriali e creativi attraverso accordi con le imprese locali; personalmente credo molto nelle opportunità che ha da offrire il Sud, nei talenti che scelgono di dare fiducia al territorio operando sinergicamente.”

Articolo a cura di Ingrid Vernice per Sighé

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