“La mia terra è donna”, un progetto fotografico di Ylenia Comi
“Come in un sogno la mia terra si è fatta donna. La pelle color pietra, accarezzata da candide onde di un vestito di spuma. E il cuore nei piedi nudi ha vacillato sulla terra pungente d’amarezza.
La serie nasce dall’idea di personificare la mia terra natia, rappresentandola come donna o come madre, come Santa o come Musa in un’atmosfera quasi onirica. Riconosco alla mia terra una dualità affascinante, un delicato candore ed una severa asprezza. Mi sono concentrata in particolare sul piede nudo di una donna che si arrampica, cerca l’equilibrio sulle pietre irregolari, si fa strada su un terreno pieno di spine. Gentile nel gesto ma impetuosa nella determinazione, qualità che ho sempre visto nelle donne a cui sono più legata. Ho pensato al piede come radice, come contatto primordiale dello stare, in piedi, nel mondo.
Forse è un richiamo alla mia infanzia, in estate volevo starmene costantemente scalza, avevo uno strano rifiuto nei confronti delle scarpe. Ma in questa serie ho voluto anche associarlo alla fissazione che ho quando mi ritrovo davanti ad una statua, ossia quella di osservare attentamente la posizione dei piedi sul piedistallo ligneo o marmoreo. Proprio da questa mia “fissazione” nasce la foto a cui sono più legata, quella della donna sul tronco di un ulivo che è stato rimosso dopo un incendio. I suoi piedi mi ricordano quelli delle statue più belle che ho visto finora”.
Ylenia Comi
Collegamento alla mostra: https://www.instagram.com/sighe_collection/