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Il Filo Invisibile: Anna Lucia Rizzello e la sua Arte del Tessile

di Elisa Cazzato

Fotografie di Giulia Guida

C’è un filo invisibile che lega il tempo presente e quello passato, un filo che parte dal cuore di una nonna e arriva a quello della nipote: essi si incontrano in un ordito su cui la tessitrice tesserà la sua trama.

Ed è così che, aprendo un portoncino di una piccola strada di Taurisano, cittadina del Salento ancora al di fuori dei grandi flussi turistici estivi, si dischiude il mondo di Anna Lucia Rizzello, talentuosa ventiseienne con la passione del telaio, con studi prima presso l’Istituto d’Arte di Parabita e poi presso la Calcagnile Academy a Lecce, attraverso cui l’abbiamo conosciuta.

Il padre, le zie, la nonna, la madre: tanti membri della sua famiglia hanno fatto o fanno parte del mondo della creazione per l’abbigliamento: Anna Lucia ha preso qualcosa da ognuno di essi, mescolandolo con il suo originale e unico estro creativo, che si percepisce dando uno sguardo tra le sue opere, alcune delle quali pezzi unici non in vendita, con cui ha partecipato a concorsi di cui è risultata vincitrice e che ora le vengono spesso richiesti per produzioni cinematografiche.

Anna Lucia ci accompagna nel laboratorio dove si svolge il suo operare certosino: tra telai che hanno nome di donna, orditi, trame, idee e sogni.

Anna Lucia ha già lavorato per marchi internazionali della moda e del lusso e ha già all’attivo collaborazioni con realtà importanti del territorio, opere esposte in gallerie di arte contemporanea in varie città d’Italia; ma ciò che colpisce maggiormente di lei è che il suo mondo è pieno di simboli, infatti ogni capo da lei creato è denso di significati.

Certamente, oltre che un’artigiana ed artista, anche una custode preziosissima di un sapere che richiede amore, attenzione, pazienza.

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